18 marzo 2009

Palazzo Gnudi - Bologna

Aggiornamento stagione 2010-2011. Purtroppo ha ripreso nuovamente anche questa realtà. Sono tornata  esclusivamente per lavoro la serata del martedì, la più affollata. La novità di questa stagione è che il Gnudi rimarrà aperto per aperitivo e dopocena anche le altre serate, fino a sabato. Nulla di nuovo sostanzialmente. Se non una parte del salone grande riservata alle cene (pochi tavoli). Per sedersi  anche solo per l'aperitivo bisogna riservare il tavolo altrimenti stai in piedi tutta la sera in mezzo a gente che frulla con il bicchiere in mano. Buffet s'è visto qualcosina in più dell'anno scorso. C'è talmente tanta gente che puoi tranquillamente infilarti e mangiare ad ufo quello che trovi (poco) senza prendere da bere.

Aggiornamento fine maggio 2009: dal 26 maggio, per la stagione estiva, l'aperitivo a partire dalle 19 sarà dal martedì al venerdì, nel chiostro (quel "fuori" a pianterreno di cui parlo nel post in cui la gente era costretta a stare anche quest'inverno). Della serie: ci provano.

Dove: Via Riva Reno 77 - Bologna
Pro: il salone grande del palazzo
Contro: parcheggio, bolgia alla serata (unica) del martedì, location svilita, non si mangia

Aperitivo del martedì sera a Palazzo Gnudi. Da qualche mese a questa parte sembra uno tra gli appuntamenti più glamour della città.
Incuriosita, decido di farci un salto. La serata del martedì è un po' assurda, si è stanchi dopo una giornata di lavoro e si vorrebbe più volentieri starsene spaparanzati tra le comodità di casa propria. Ma si sa, i bolognesi sono mondani da sempre (i biassanot, che in italiano significa i masticanotte, c'erano anche durante il regime fascista...): e io mi ci aggiungo volentieri, che più che mondana, sono curiosa.
Stanca e un po' seccata, ma decisa a vedere coi miei occhi questo evento settimanale prendo l'auto, dopo le venti (per evitare Sirio e semplificando accedendo da via D'azeglio per poi fare Barberie, P.zza Malpighi, Marconi e Riva Reno); miracolosamente trovo un buco in via Azzogardino e assieme ad un'amico mi reco in questo palazzo che a dispetto di quello che si penserebbe è sul pezzo di Riva Reno che dà su via Galliera, subito dopo la Banca Carige.
Come si riconosce Palazzo Gnudi? Di certo non dalla targa esterna, dato che indica che lo stabile è la sede dell'amministrazione del Giovanni XXIII; ma dalla moltitudine di fighetti/e tirati per l'occasione.
Entro verso le 20.30, sperando di trovare un meeting point fruibile. Invece, questo posto è tutt'altro che fruibile.
Affermare che c'era gente è un eufemismo, in verità c'era un pienone infernale: nessun posto a sedere, caldo, confusione, ci si muoveva a fatica, impossibile stazionare anche in piedi. L'unica cosa sensata era andarsene altrove, come ho fatto io, per l'impossibilità di fare qualunque cosa: mangiare, parlare, camminare, rilassarsi, anche bere (a patto di aspettare in fila forse mezzora e andare a bere fuori, nel cortile interno, al freddo).
Ora vorrei parlare dell'aperitivo. Innazitutto non fidatevi di quello che trovate scritto su alcuni siti pubblicitari: nessuna cena. Ci mancherebbe, non ci sono nemmeno i tavoli con le sedie!
I pochi divanetti e i 2/3 tavoli che ci sono, sono rigorosamente tutti prenotati. Ed è questo l'unico modo per poter avere un vassoio con qualcosa da stuzzicare e comunque non dopo le 20. Se arrivi senza tavolo prenotato e dopo le 20 ti troverai davanti al "nulla da mangiare" e a solo una gran massa di gente. Già alle 21/21.30 c'è la fila in strada (!) per entrare. Tra l'altro fin da fuori si sente la musica a tutto volume provenire da lì: poveri residenti.
Il Palazzo meriterebbe ben altra collocazione: cene di classe, non discobar (senza la disco): esso è un insieme di piccole sale, dai soffitti affrescati, che giungono al salone grande disposto per il lungo (molto bello) non godibile a causa della troppa gente. Veramente nulla è godibile in quel modo. Tra l'altro ci sarebbe anche da pagare € 1 di guardaroba. Mah!
Sostanzialmente credo che per apprezzare il martedì sera (altre serate non ne fanno) a Palazzo Gnudi bisogna avere la personalità della pecora. Tutte in fila vanno ordinate e contente, senza pensare. Il gregge. L'età media non è bassa, ci sono molti quarantenni che vanno per guardare e farsi guardare, più delle donne. E li vedi tutti imbellettati per l'occasione. Tutta questa gente mi ha fatto un po' pena. Quanta insicurezza! Ancora lì, a credere di sentirsi "cool" se erano lì.
E' la Bologna da bere. Peccato che gli anni 80 siano passati da un pezzo!
Io ieri, entrando lì, ho provato un'unica sensazione: lo schiacciamento della mia personalità.
Credo sia un fenomeno che si sgonfierà rapidamente così come si è gonfiato: arrivando l'estate la gente si sposterà all'aperto. Sono mode, e come le mode sono passeggere e fragili.
...Tutti quanti con il drink in mano e sotto come va? Fuori come va?

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