28 marzo 2008

Da Emma - Bologna

Dove: via Arno 1 (angolo via Emilia Levante)
Pro: pastasciutteria e ora anche rosticceria;  prodotti freschi, generalmente buoni; menù del giorno; alcuni tavoli interni per mangiare al momento
Contro: prezzi alti; chiude alle 22.30 ma spesso rimane ben poco di disponibile oltre alla pasta se si va sul tardi
Da provare: torta di mele

Aggiornamento febbraio 2010
Oramai questo posto fa più da rosticceria che da pastasciutteria.
Che prezzi! E' diventato troppo caro, con le stesse cifre si va in trattoria.
Mi sono tolta la curiosità dei secondi e di un altra pasta. Ho preso pesce: gnocchi gamberi e zucchine (€ 7) insalata di mare (€ 7,50); una porzione (vaschetta confezionata) di zuppa inglese (€ 2,80). Gli gnocchi pochi, senza forma e con poco condimento. L'insalata fresca, discreta. La zuppa inglese piccola e buona. Assieme a due baguettine mignon a € 0,40 l'una (quelle surgelati e semicotte, da finir di cuocere in forno) ho speso ben 18 euro! In due spenderesti 40 euro. Troppo.
Nel bancone a vista verdure gratinate, patate al forno, fettine di carne cruda rossa e bianca da scegliere e far cuocere al momento, due secondi di carne e due di pesce (ad es. c'erano polpette con piselli e baccalà alla livornese, finito quest'ultimo già alle 20.30) che cambiano ogni giorno (il menù è sulla lavagnetta esposta all'esterno o sul loro sito - anche se chiede la password non spaventatevi non dategliela e cliccate oltre, vi farà accedere); macedonia di frutta; infine come dolci torta di mele (da prendere, veramente buona); panna cotta e crem caramel.
Chi si ricorda del Minestraio? Si è rifatto un po' il look, ha cambiato insegna, tutta rossa, ha messo anche alcuni tavoli per chi vuole cenare lì e ha cambiato nome in Da Emma.
Io non so chi sia Emma, se la signorina che prende le ordinazioni o la simpatica ragazza del sito Internet, tra l'altro riportato anche sull'insegna, che ritengo invitante e molto simpatico. La cosa che mi è piaciuta di più del sito è la possibilità di accedere al menù del giorno, coi relativi prezzi e volendo anche la possibilità di ordinare online.
A proposito, Da Emma fa anche consegne a domicilio a due euro. Puoi sbizzarrirti a scegliere porzioni di pasta di tutti i tipi condita in tanti modi. Basta scegliere dal menù appeso o verificarlo online. Ce ne sono decine di tipi. Puoi scegliere anche una porzione gigante, pagando di più. La cucina è a vista e i cuochi sono extracomunitari.
Quando sono stata ho ordinato una porzione di spaghetti di Emma, con gamberi, seppie, calamari e pomodorini e una fetta di torta di mele. Della pasta purtroppo devo dire che sono rimasta un po' delusa, il sugo troppo unto e la pasta di qualità mediocre. Dei secondi non posso dire, non li ho provati, mi riserverò di farlo. Il dolce invece favoloso. Freschissimo. Per gli spaghetti ho speso all'incirca 7 euro, per la torta 2,50. Non vorrei che questo posto fosse più involucro che contenuto. Mi farò un'idea definitiva assaggiando nuovamente un altro tipo di pasta e i secondi. Tra l'altro questi ultimi ben più comodi delle paste per chi ha fretta: ad esempio nel menù di oggi compaiono scaloppe al trevigiano e coniglio ai carciofi...ahi...però ora che ci penso questi due secondi c'erano anche nel menù di ieri...un dubbio atroce mi assale...non ricicleranno mica?

23 marzo 2008

Aires del Plata - Ristorante Argentino - Bologna

Dove: Via dell' Abbadia 4 - Bologna
Da provare: la carne
Lascia perdere: le patate fritte
Contro: parcheggio, prezzi eccessivi, dolci anonimi, ambienti poco riscaldati, atmosfera un po' lugubre
Ieri sera, sabato, voglia di carne. A Bologna di ristoranti di sola carne ce ne sono tre: Roadhouse Grill, questo e il T-Bone Station a Casalecchio.
Decidiamo di provare questo ristorante tipico di carne argentina in via dell'Abbadia, una laterale di Via san Felice, in centro. Parcheggio molto difficile, ovviamente, nella ztl, puoi andarci solo dopo le 20. Il locale è buio fin dall'esterno:


Entriamo, sono le 21.30, il locale è semideserto, ma nonostante tutto ci viene domandato con sorpresa se avevamo prenotato. Non l'ho ritenuto opportuno, dato che la seconda sala del ristorante era assolutamente vuota. Una lieve melodia di tango si diffonde per il locale, ma non riesce a "scaldare" il posto, che sembra un tantino lugubre e freddo (era pure totalmente non riscaldato nonostante fuori ci fossero 8 gradi).
Ci portano il menù. Siamo sorpresi dai prezzi, sono veramente molto alti. Avevamo intenzione di prendere, dopo avere dato un'occhiata al sito internet, una grigliata per due. Quando abbiamo visto i prezzi delle grigliate ci siamo assolutamente meravigliati. Vedendole negli altri tavoli erano a mio avviso di quantità normale, credo sarebbe stato giusto pagarla sui 25 euro. Invece eccovi i prezzi delle grigliate:
quella per 4 persone costava 92 euro! quella per due 64 euro se la prendevi di solo bovino, 56 mista con maiale (ma il maiale che c'entra con l'Argentina? non è certo tipico...). Quindi un chilo di carne circa una sessantina di euro. "Irricevibile"....
Optiamo così per un doppio secondo con un contorno. Ma certo i prezzi sono altissimi anche qui, ma un tantinello più abbordabili...abbordabili insomma...
Prendo un Ojo de Bife, un'entrecote di manzo da 350 gr, sarà stata al massimo sui 250 gr. Viene servita senza contorno! Al prezzo di € 17!



Il mio compagno di mangiata sceglie una brochette de lomo, uno spiedino di manzo con pancetta peperoni e cipolla a 19 euro! Uno spiedino a 19 euro?!!
Sulla qualità della carne nulla da dire. Stesso livello del Roadhouse. Molto buona, tenera, cotta al punto giusto. Questo però non giustifica i prezzi.
Siamo però veramente "crollati" sul contorno. Un piatto piccolo di patate fritte surgelate, cotte sotto il grill del forno e completamente bruciate. Impresentabili. Io non avrei il coraggio, se servissi in quel ristorante di fare una figura tale nel presentare delle patate così. Metto la foto perché la sua visione dice più di mille commenti:

Queste, ce l'ha detto la proprietaria dopo la mia protesta, erano surgelate tra l'altro. Volete sapere il costo? Tenetevi forte: 5 euro.
Le libagioni consistevano in una bottiglia d'acqua e una birra argentina da 33cl. La birra...5 euro!
I dessert non li ho presi: erano molto anonimi e sopratutto tutti confezionati, la maggiorparte consistevano di panna montata e dulce de leche, che per chi non lo sapesse è una sorta di Nutella spagnola, si trova in barattolo a circa 6 euro. Qui, tutti i dolci costavano 8 euro. Dico io, un dolce fatto con panna montata spray e dulce de leche in barattolo 8 euro? Ma scherziamo?
Dimenticavo, c'era tanto per aggiungere ancora il coperto, due euro a testa.
Ricapitoliamo: due secondi, un contorno bruciacchiato, un acqua e una birra piccola. Totale € 52,50.
Davvero eccessivo. Quindi di sicuro non ci tornerò più, a parità di qualità vado al Roadhouse che ha un rapporto qualità prezzo superiore.

11 marzo 2008

Praga Cafè - Bologna

Dove: via Toscana 122 - Bologna
Pro: locale trendy e molto tranquillo durante tutto il giorno, prezzi modici, nelle serate live può essere pieno
Contro: aperitivo così così, riscaldamento in inverno tenuto basso (o spento?), spazio esterno carino, ma di fronte alla ciminiera di gas di scarico che è divenuta la via Toscana
Dall'esterno non troppo distinto dalla media dei soliti bar, tranne forse che per qualche fungo riscaldante e alcuni divanetti in midollino, ideali per chi vuole sorseggiare qualcosa d'estate. Ma consiglio vivamente di entrare, anche perché la sopresa è notevole. Non ti aspetti un ambiente di design, trendy, piacevole come invece è. Consta di tre ambienti. Tutti sul color avorio e legno. Il primo, bancone bar, alcuni tavolini appoggiati al muro, ideali per una sosta veloce.
E' la seconda volta che vado al Praga Cafè, la prima appunto presi solo velocemente un caffè in questo ingresso e non potei azzardarmi a dire di averlo vissuto e visto bene tanto da poterne fare una recensione. Così sabato scorso opto per un dopocena, con tanto di drink. Come dicevo, le altre due sale sono diversissime fra loro. La prima, sedute a terra con pouf (duri ahimè), divani e tavolini di legno, peccato per le luci fredde dell'ambiente, avrei preferito dato l'intento "intimistico" luci calde, come del resto sono presenti nella sala più tradizionale, quella con tavoli e sedie, più adatta a pasteggiare e dove organizzano spesso dei concertini su un micropalco proprio qui allestito. Sabato scorso c'era il pienone. Non si trovava un tavolo a sedere, non si sa se per il concertino o se perché questo posto sta andando molto bene.
I cocktail sono nella media come qualità e quantità. Non ho apprezzato l'unica presenza in carta di 1 solo cocktail analcolico, nemmeno molto fantasioso: analcolico alla frutta. Di questi tempi, sarebbe opportuno avere una fornita carta di drink analcolici. E' un beverone alla fragola, troppo zuccherato, ma di prezzo più basso rispetto alla media, 5 euro.

4 marzo 2008

Pasticceria Leon D'oro - Ferrara

Domenica pomeriggio ero a Ferrara a fare due passi in centro. Nella zona pedonale, difronte alla Cattedrale, c'è questa frequentatissima pasticceria storica, aperta dalle 7 alle 24. Centinaia di persone entrano ed escono a bere un caffè, a comprare dolciumi, a sostare nei tavolini all'interno e anche all'esterno, nella veranda. Credo sia un'istituzione per i ferraresi questa pasticceria.
E' abbastanza grande, l'arredamento è datato, ma nel complesso non è brutta. In vetrina campeggia un menù che indica i loro piatti, chi vuole può addirittura cenare.
Sono entrata e non ho potuto esimermi dall'acquistare il loro prodotto di punta: il pasticcio ferrarese. Altre specialità tipiche di Ferrara che sono in vendita qui sono sono il panpapato confezionato (un panone al cioccolato, tipico natalizio, che è presente in tutto il locale in vari formati) e la torta tenerina.
Il pasticcio ferrarese è una torta salata: è una crosta di pastafrolla dolce (!) che racchiude un pasticcio di maccheroni conditi con ragù bianco e besciamella.


Ho preso il formato monoporzione a 3 euro.


Nulla da eccepire sulla freschezza, ho notato che a Ferrara la tendenza di preparare e vendere il fresco è rimasta rispetto a Bologna (punto a loro favore). Ma è un piatto di sapore forte, particolare. A me non è piaciuto. L'ho trovato stomachevole: sarà perché il sapore della pastafrolla dolce sui maccheroni al ragù è qualcosa che non mi piace. Le commistioni dolcesalato difficilmente trovano in me una fan. Avrei apprezzato una pastasfoglia al posto della pastafrolla.
Comunque un sapore e un locale da provare.