6 agosto 2010

Cremeria Papilla - Bologna

Dove: via Bellaria 40/c - Bologna
Pro: ottimi gelati, cortesia
Contro: pochi gusti
Il top: granita alla fragola con panna montata

Il mese scorso ha aperto i battenti una nuova gelateria in via Bellaria, sotto il portico, poco decine di metri dopo il concessionario d'auto (quello all'angolo con via Arno). Alcune settimane fa non aveva ancora l'insegna. La gestisce una signora di una certa età, attenta e gentile.
Il locale è piccolo, ma ben illuminato. I gusti sono ancora pochi, ma quelli che troverete sono molto buoni. Scritti a pennarello su targhette di plastica trasparenti, denotano sperimentazione e artigianalità, anche se posti all'interno di contenitori in metallo con coperchio (che mi spiegò un gelatiere sono sinonimo di minor qualità e freschezza rispetto a quelli a vista, dato che, a differenza di questi ultimi, essendo chiusi si possono "conservare" anche per i giorni successivi).
Decisamente super è il gusto banana split: banana sormontata da panna montata e giro di sciroppo al cioccolato. Ottimo (con pezzetti del frutto rosso) il sorbetto al lampone. Buoni anche i due gusti al mascarpone: con pinoli e il copiatissimo con Nutella fusa in fondo alla cestina (anche se il vero precursore e tutt'ora imbattibile è il gusto Alice di Cremeria Funivia).  
Da non perdere la granita alla fragola con top di panna montata. E' strepitosa, come quella siciliana (nulla da invidiare alle granite di Stefino). C'è anche al gusto limone, immagino "felice" come la sorella.
Gratuitamente si può far aggiungere granella di nocciola, Nutella, panna montata e M&M's.
Per chi volesse la vaschetta, oltre alle classiche misure da gr. 500/1000 c'è anche il formato da 750 e quello da 350 (€ 6).
Un augurio a questa nuova apertura.

2 agosto 2010

La Rotonda sul pane - San Giovanni in Persiceto (Bo)

Dove: Rotonda di via Bologna - San Giovanni in Persiceto (BO)
Pro: ampio parcheggio, tavoli a libero servizio (di giorno), buon rapposto qualità prezzo forno e pasticceria, ven-sab aperto fino alle 3 
Contro: lontanuccio da Bologna, nessun menù ai tavoli, buffet d'aperitivo non particolarmente ricco, ristorante caro e con poca scelta
Il top: meringhe
Aggiornamento dicembre 2010
Il ristorante è ben poco visibile dallo spazio bar, è in una sala apposita accessibile da un'apertura seminascosta. 
Sono arrivati gli africanetti! Per chi non li conoscesse, sono una  varietà di savoiardi di colore giallo vivo a forma di lingotto ottenuti dall’amalgama di tuorli d’uovo, zucchero e burro finemente lavorati, montati a lungo e cotti in forno tipici di San Giovanni in Persiceto. Sono squisiti quelli di originali di Bagnoli  venduti nella loro scatola. Essendo non protetti quelli de La Rotonda risultano un po' secchi. Sono cari, costano € 1 l'uno e nella forma piccola a pasticcino € 0,30. 
Al venerdì e sabato sera il locale è davvero preso d'assalto. La fila per avere un tavolo persino a mezzanotte conferma il successo di questo posto.  

 
Volentieri accontento alcuni dei miei lettori che mi avevano segnalato e chiesto di recensire la Rotonda sul Pane.
Il grande locale climatizzato (con alcuni tavoli anche all'esterno - che per uno snack in estate li preferisco, in quanto permettono di godersi il bel clima anche se danno sull'ampio parcheggio, che comunque disturba poco) è nuovo, bello e frequentatissimo.
La Rotonda sul Pane (il nome ricorda la Rotonda sul Mare, canzone di Fred Bongusto) è un bakery cafè + light restaurant: il primo a Bologna fu Redipane, che però non ha il ristorante, anche se questi non sono ristoranti veri e propri,  ma più una sorta di ristorazione leggera che prevede 2/3 primi, insalatone, 2/3 secondi poco elaborati. Infine si è aggiunto recentemente, ed è praticamente identico, l'AM71 in via Marconi, guarda caso anche quest'ultimo sulla rotonda (dei Martiri).
Open space ben arredato, con molti tavoli fruibili liberamente (non c'è menù al tavolo, si ordina ai banconi e ci si siede), divanone con cuscini lungo tutta una parete, tavolone con giornali (all'ora dell'aperitivo adibito a buffet). E' il classico locale poliedrico, aperto dalle 5 a mezzanotte con orario continuato che cerca di soddisfare tutte le esigenze (colazione, pranzo e cena, merenda, aperitivo, pasticceria e forno, bar e dopocena...e...aiuto, basta!). Il personale è in divisa.
Ma entriamo nei dettagli:
Bancone forno-pasticceria: il pane è fresco, anche se le varietà sono poche (molto meno rispetto ad un panificio vero e proprio); dal salato invece non ci si può esimere: pizze al taglio morbide e gustose (hanno solo la margherita, € 1,20 al trancio), crescente (al prosciutto, focaccia alla genovese - ma era secca), girelle, calzoni (€ 2 l'uno, ottimo quello al formaggio e cotto, c'è anche al wurstel e agli spinaci e formaggio). Non ho visto salatini. 
Ho provato le meringhe (sono quelle grandi! E anche con scaglie di mandorle): strepitose, si sciolgono in bocca. Poi i biscottini misti (spumini bianchi e al cioccolato, cantuccini, rose del deserto, biscottoni da intingere, alle mandorle, e altri), tutti freschi e golosi e con un prezzo più basso che in città, € 2 l'etto. Ottime le rose del deserto e gli spumini impastati col cacao. La pasticceria ora è pochina, ma è normale in estate, paste non ne troverete se non babà enormi, crostatine alla confettura e mignon. Inoltre frigo con alcune torte (dal buon prezzo). 
Bar: caruccio! Una lemonsoda in bottiglietta (in lattina non l'avevano) ben € 2. Il menù non c'è. Appeso ad una colonna una lavagnetta indica alcuni caffè speciali: cappuccino e caffè estivi, caffè shakerato, ecc. Il banco panini attira: sono enormi e costano tutti € 3,50.
Aperitivo: mi ha meravigliato, in quanto non particolarmente ricco. Sicuramente fresco, però non più di 5/6 tipi di piatti (tra cui - strano - patate fritte con ketchup); ad ogni modo al costo di soli € 3,50 (spritz o cocktail). 
Cena: poco adatto per cenare (io ci tornerò per quel mega panino!) Piatti cari: primi € 8, secondi €10/12, con scelta risicatissima. Il mercoledì cena a buffet con musica ad €15.