29 febbraio 2012

28 febbraio 2012

India - Bologna

Dove: via Nazario Sauro 14 - Bologna
Pro: ambiente suggestivo e molto grande; si trova sempre posto; gentilezza del personale
Contro: ambienti poco riscaldati; piatti cattivi e troppo piccanti

Un lunedì sera feriale di gennaio. Fuori fa molto freddo. Mi reco in compagnia in questo enorme ristorante indiano in via Nazario Sauro verso le 22.30. Preoccupata per il parcheggio, mi rendo conto che, invece, trovare un posto a quell'ora in via Montegrappa è incredibilmente facile. Ne deduco quindi che il giorno più indicato per andare in questo ristorante è un feriale d'inizio settimana: tutto meno stressante.
Bene, entro da India ed è deserto. Siamo l'unica coppia. M'importa poco, però un po' più di calore umano attorno a me avrebbe certamente reso l'atmosfera meno triste. Mi accorgo subito che la temperatura dell'ambiente è poco piacevole, ma cerco di adattarmi.
Prendiamo due menù completi a base di pollo. Arriva prima un antipasto doppio composto da pollo fritto con una salsa alla menta e una a base di tabasco verde, quest'ultima assolutamente impossibile da assaggiare. Il pollo abbastanza buono, le due salse da lasciar perdere. A questo ha fatto seguito uno strano formaggio di capra spalmabile su una foglia di insalata dal gusto aspro e dal sapore (di nuovo) poco piacevole. Mangio quindi solo crocchette di pollo, nude. Al termine ci portano un mix di ciotole tra cui riso basmati bianco scondito, pollo in casseruola intinto in una salsa piccante, lenticchie, altro pollo e altre salse il tutto accompagnato da pane nan
Ricapitolando, pollo, pollo, pollo e salse piccantissime. Pollo cattivo, e per lo più immangiabile data la quantità di peperoncino presente, le salse intoccabili. Cosa ho mangiato alla fine, dopo aver 'tentato'? Riso in bianco, lenticchie, pollo fritto e pane nan. Insomma, una frugale cena italiana. L'eccesso di peperoncino e la mediocrità dei piatti hanno reso il pasto ben poco fruibile. Ricordo di esserci andata una decina di anni fa e si mangiava decisamente meglio. Cos'è successo? Un cambio gestione? 
Ad ogni modo verso il termine di una cena da dimenticare, il titolare ci chiede se ci era piaciuto: "Troppo piccante questo piatto, indicandone poi solo uno - dico schietta". "Ve ne preparo un altro non piccante - ci prova". Vabene. Arriva ed è...identico! "Ma scusi - protesto - è uguale". "No, no - si giustifica - ora NON è piccante". "Non è vero - ribatto - non si mangia! E' come prima. E poi perchè mette tutto questo peperoncino?" "Non è peperoncino, sono spezie - dice". "Perchè il peperoncino non è una spezia - penso -?!". Vabbè lascio perdere. E come il discorso, lascio perdere anche il tornarci. 
Una cosa a loro favore però la devo ammettere. Ce la siamo presi con tutta calma nonostante l'orario di chiusura fosse passato da un pezzo. Nessuno ci ha fatto fretta. Cosa che in un ristorante italiano difficilmente capiterebbe.