27 maggio 2010

Ristorante Pizzeria La Brace - Bologna

Dove: via S. Vitale 15 - Bologna
Pro: Ottima pizza alla napoletana (1 si mangia in 2),
Contro: scontrini non fiscali, parcheggio assente, servizio non sempre attento, coperto a € 2,50, ritrovo per vedere le partite
Da provare: Pizza Positano
Pizzeria evergreen (oggi gestita da napoletani) sempre piena nonostante gli anni (anche perchè posta in S. Vitale, in pieno centro, dove non esiste parcheggio e anche per questo molto frequentata da studenti e appiedati).
Come si può notare dalla foto che raffigura le maglie dei calciatori appese al soffitto, La Brace è un luogo, grazie alla presenza di diversi schermi tv accesi, dove si ritrovano comitive di tifosi di calcio per vedere la partita mangiando una pizza. Di solito si tratta di persone che non dispongono di un luogo adatto a guardarsi la partita più comodamente. Quindi il primo consiglio è quello di fare attenzione al giorno in cui volete andarci, se è serata di coppa e simili, meglio desistere. 
Qui si trova posto senza prenotare e stando relativamente tranquilli (sempre che non ci sia la partita); il servizio è veloce, ma un po' disattento: ho ordinato una Posillipo, una pizza che prevedeva bufala, pomodorini, basilico e grana. Mi hanno portato una pizza mancante di ben due ingredienti: basilico e grana. Passi per il grana, che non sta neanche tanto bene come sapore su questo mix (e in generale sulle pizze -  avete fatto caso inoltre che quando chiedete una pizza con il grana di solito non lo mettono per risparmiare?!), ma non per il basilico. Facendo notare l'assenza di questi due ingredienti, il cameriere si offre di farmela rifare in cinque minuti. Accetto. Peccato che al posto di 5 minuti ne passino altri 15, con il mio commensale che per attendermi mangiava lento e male! Arriva la nuova pizza e indovinate cosa manca ancora? Il grana! Lascio perdere, notando comunque la furbata. Tali cose le  riporto sul blog, un'arma molto potente. 
Fortunatamente la pizza è molto buona, tipica napoletana, alta, soffice, molto grande. Così grande che non solo la lascio lì, ma sono così sazia da non poter ordinare nemmeno il dolce. Attenzione quindi: con una pizza si mangia in due veramente! In tal modo potete far spazio al dessert.
La pizza Posillipo
L'altra pizza ordinata, una salsiccia e patate era non al livello della Posillipo, ma si difendeva bene. Patate mediocri, ma una salsiccia strepitosa. Se quella era la salsiccia, potrete ordinare ed essere molto soddisfatti anche di un secondo piatto di salsiccia alla griglia. 
Hanno anche pesce, come tutte le pizzerie, ma i prezzi sono piuttosto alti (una grigliata € 25) e onestamente non ho visto nessuno mangiarlo. E poi essendo la pizza così buona, è un peccato perdersela.
Ultimi particolari (negativi): Coca alla spina piuttosto sgassata; coperto a ben €2,50 a testa ed emissione di scontrino non fiscale (detestabile).   
Lo scontrino non fiscale

18 maggio 2010

Piadinoteca Pappappero - Bologna

Dove: via petroni 36 - Bologna
Pro: aperto fino all'1 di notte
Contro: zona malfamata, sensazione di mancanza di igiene, piadine mediocri, assenza di parcheggio
Lascia perdere: crescioni
Via Petroni, zona universitaria, a poche decine di metri dalla malfamata Piazza Verdi. Alla sera, facce non proprio rassicuranti. A volte bivacchi di punkabbestia. Pappappero è una piadinoteca ad uso e consumo degli studenti universitari e degli extracomunitari. Poi capita che quando le altre piadinoteche sono già chiuse, questa rimanga aperta (assieme agli altri kebabbari, pizzoteche e simili della via) e ci capiti per mancanza di alternative. 
Entrando, la sensazione è quella di sporcizia. E' una sensazione, non so se corrisponda al vero, di sicuro non ho avuto l'impressione contraria. Pizze al taglio brutte da vedere mi orientano verso il reparto (dominante) della piadinoteca. Opto per le vuote sufficienti a darmi l'idea di come sono. Al costo di € 0,80, una piadina artigianale piccola e dal sapore strano, prettamente di lievito chimico. La piadina non la fanno nè la cuociono al momento. E' stata fatta in precedenza da chissà chi e riscaldandola diventa ancora più dura. Provo anche un crescione al cotto, pomodoro e mozzarella al costo di € 2,50. Terribile! Rinsecchito, semivuoto, già mezzo bruciato, con un prosciutto cotto pessimo.
Nel tabellone-menù anche patatine fritte e pepite di pollo e piadina con impasto di farro.  Quest'ultima non ce l'aveva. Specchietto per le allodole?
Verso le 21.30 il locale era deserto. Forse non era un caso.

14 maggio 2010

Pizzeria Donna Margherita (Asporto) - Bologna

Dove: via Lombardia 13/c (sotto al portico) - Bologna
Pro: pizze fra le migliori di Bologna (alla napoletana)
Da provare: Margherita, panini di pizza

Questa pizzeria d'asporto è sempre piena. Semplice: fa delle pizze squisite. Alla napoletana: alte e soffici. Il segreto è la pasta, molto buona. Per soddisfare la clientela, tre pizzaioli napoletani. Di sicuro chi la prova, ci torna. Del resto il paragone con le altre pizzerie d'asporto è più che vincente.
Forse un po' più cara nei prezzi, ma quando mangi una pizza così, te lo dimentichi.
Io ci sono stata più volte e vista la qualità, ho voluto provare innanzitutto il must del locale, la Margherita (€ 4). Strepitosa, con basilico, sembra di essere a Napoli. Fategli mettere la bufala invece che la mozzarella di latte vaccino se volete leccarvi definitivamente i baffi.
I panini meravigliano: lunghi e grandi, si mangia in due con uno solo. Mi spaventano, in quanto spesso li trovi secchi. Invece anch'essi rimangono soffici, creando un connubio perfetto. Io ho assaggiato il Bosco (funghi, rucola, olio tartufato) facendo aggiungere prosciutto cotto (€ 5,50 + € 2 aggiunta affettati).
Un'altra volta ho tentato la piada con Nutella (€ 4,50), più buona che altrove sempre merito della pasta morbida (la piada alla Nutella di solito meglio non farla raffreddare e poi riscaldare, altrimenti si secca).
All'interno del locale, anche tavoli per mangiare sul posto. 

6 maggio 2010

Misen - Bondeno (Fe)

Misen (Mostrassaggi Interprovinciale Sagre Enogastronomiche) - 7ª Fiera delle sagre
Dove: Centro Fiere Bondeno (Fe)
Quando: 29 aprile-2 maggio
Pro: Tantissimi assaggi gratuiti
Contro: Chiude alle 23, ma alle 21.30 sbaraccano già tutto


Se volete andar per sagre sappiate che in Emilia la provincia di Ferrara non ha rivali. Se ne organizzano tantissime (la sola Bondeno una decina). Le Proloco si sono riunite nell'Associazione Turistica Sagre e Dintorni che comprende un comprensorio di paesi in provincia di Ferrara (netta prevalenza), Mantova, Rovigo, Bologna, Modena. Gli assessorati alla promozione del territorio ferrarese sono competenti, efficienti. Ferrara ha il mare, il Po e il suo delta, un bel centro storico rinascimentale, una provincia tutta da scoprire. Che sa promuovere. Magari Bologna si desse così da fare.
Non ho mai visto tanti fiumi come a Bondeno, Po e Panaro la attraversano. Da fare è la ciclabile Destra Po di fianco all'argine del fiume più grande d'Italia. Da visitare la Rocca di Stellata. 
Bondeno, non troppo piccola, è contingua a Mantova e Rovigo. Il Centro Fiere è metà di un capannone (nell'altra metà c'è il supermercato Billa). Annualmente viene organizzata il Misen, una fiera-assaggi volta a presentare le sagre del territorio circostante. Il costo di ingresso è € 7. 
E' molta carina, piccola, ma densa. Ci sono tanti stand, uno per sagra. Bisogna venirci affamati, si cena a suon di assaggi! Ogni comune espositore offre un assaggio e un volantino della sagra che presenta. E così via di pastasciutte, tartine, vini, salumi, polenta, e anche qualche dolce!
Si entra (bisogna andarci verso le 20) e si inizia il giro, partendo dagli assaggi di pastasciutta. Io ho provato, tra quelli che mi ricordo:

tagliatelle al tartufo (Tartufesta) - squisite
risotto con le lumache (sagra delle lumache) - buono
Tagliolini con le rane (sagra della rana) - buoni
polenta con ragù di cinghiale (sagra del cinghiale) - ottimo
Cotechino con purè (sagra del cotechino) - sufficiente
tortelloni (sagra del tortellone) - buoni
tartine con salama da sugo (sagra della salama da sugo) - cattive
tartine con storione (sagra dello storione) - cattive, anche se apprezzo il tentativo di promuovere un pesce sfruttato quasi esclusivamente per il caviale
trancio di pizza (sagra della pizza) - niente di che
piadina (sagra della piadina) - squisita 
porchetta pasticciata (sagra della porchetta) - buona
sedanini al ragù d'anatra (sagra dell'anatra) - mediocri
tortellini (sagra del tortellino) - buoni
vino Ippocrasso (l'800 ai Ronchi) - ottimo e particolare
Ciambella al melone (La Cucombra) - squisita
Salame cotto (sagra del salame alla brace) - cattivo ...
E altro ancora! 

Se non siete riusciti ad andare al Misen (non mancate l'anno venturo) potrete sempre andare alle sagre. Controllate quando sul calendario del sito suddetto.