10 marzo 2009

Krisstal - Bologna

Dove: Piazza Liber Paradisus 1 - Bologna
Lascia perdere: strettine alle vongole? Pizza romagnola? Con uno dei due ho avuto problemi "intestinali" da contaminazione batterica.
Pro: zona cocktail bar
Contro: Igiene degli alimenti/stoviglie, ristorante caro arrabbiato, coperto a € 2,50
Come ho già avuto modo di dire nel post sul Byblos Two, non mi piacciono i locali polivalenti. I locali che provano a fare un po' tutto, con l'intento non troppo nascosto di accalappiare più avventori-tipo possibili.
A me piacciono le cose definite. Fai una cosa, o al massimo due, e le fai bene. Non è solo una questione psicologica, con la quale riduci il senso di confusione che naturalmente provoca ansia. Chi infatti non preferisce avere ben chiaro cosa offre di meglio un locale, per poter scegliere con precisione e poterlo collocare?
Il Krisstal (con due esse, dato che non è la discoteca di Castel San Pietro), il cui nome è tutto un perchè, è esattamente l'opposto dall'essere definito, e quindi certo.
L'elenco delle cose che "fa" stanca persino lo scrittore: è aperto dalle 7 del mattino a notte fonda. Due piani, ristorante per cena, self-service a pranzo, locale di ristorazione e negozio con panificio (vendita di pane durante la giornata) e pasticceria (vendita di torte durante la giornata), bar per colazioni con brioche e cappuccini, aperitivo con dj il mercoledì, cocktail bar dopo le 22 al piano sotto e chi più ne ha più ne metta.
La prima domanda-tipo che mi ha assalito quando ho deciso di metterci piede la prima volta è stata: cosa potrei fare qui? Ristorante? Aperitivo musicale? Cocktail dopocena? Compro una torta? O il pane? Il Krisstal ti costringe a fare una scelta, lasciando cadere le altre (a meno di essere un po' maniaci e andarci molte volte appositamente).
Il Krisstal la prima volta l'ho osservato solo da fuori, per cercare di capire cosa facessero in quello "scatolotto di vetro". Ci andai un paio di mesi fa, per vedere la nuova sede del Comune di Bologna, ora non più a Palazzo d'Accursio, ma dislocato in periferia, nella zona dell'ex mercato ortofrutticolo di via Fioravanti: ero curiosa di vedere l'imponente ed avveniristica costruzione del nuovo municipio, con parcheggio multipiano adiacente, poste, supermercato, parrucchiere, edicola, farmacia, il Krisstal, nella piazza ribattezzata per l'occasione Liber Paradisus.
Liber
Paradisus significa letteralmente libro del paradiso ed è un libro contenente il testo di legge emesso nel 1256 dal Comune di Bologna con cui si proclamò l'abolizione della schiavitù e la liberazione dei servi della gleba.
Sabato scorso ho deciso di dare al Krisstal questa prima opportunità, provando il ristorante, che non merita affatto una seconda chance.
Di sera, chiusi gli uffici, c'è tutto il parcheggio che si vuole, quindi evitate di spendere soldi al multipiano. Non arrivate dritti al Comune, perchè dopo non si può più voltare a destra, dove ci sono tutti i parcheggi a spina di pesce e gratuiti, ma proseguite oltre il comune nella parallela adiacente e voltate a sinistra oltrepassato il palazzo, e tornando su verso la piazza troverete tutto il parcheggio che volete.
Entrando, al piano terra, c'è un po' di tutto, due vetrine con torte non prezzate, alla sinistra un bar e un bancone alla sera coperto da un telo (sarebbe quello il pane-pasticceria?!).
Sul loro sito (confusionario anche quello), pubblicizzano la vendita di paste e brioche dopo la mezzanotte. Come sono sempre diverse le cose da come vengono pubblicizzate, tanto più giro e tanto più me ne accorgo.
Sul bancone di vetro in realtà (sull'orlo del bancone) vengono posizionati 4/5 piatti piani con 4/5 tipi di brioche fredde (sembravano anche rinsecchite) del giorno, per averne una presumo bisognasse chiedere al barista impegnato in altro. Non molto invitante.
Sulla destra, invece, uno spazio abbastanza piacevole con tavoli e poltroncine, adibito unicamente al bere. Qui musica diffusa (non c'è dj, non si balla, non è disco bar). Al sabato sera è abbastanza frequentato. Ho trovato che quest'ambiente fosse il più riuscito.

Dall'interno, si percorre una scala che porta al secondo piano, dove c'è il ristorante.

Si percorre un atrio, che come si può vedere è deserto, (ho potuto fare tranquillamente la foto senza interferenze esterne), dove sono posizionate anche le toilette.

Si giunge poi alla sala ristorante...

...come si può ben notare è deserta. Erano le 22.30. Non è normale, ho subito pensato. Il tempo di guardare i prezzi sul menù e di patire le conseguenze di quello che avevo mangiato che ho avuto la risposta...
Ma andiamo con ordine. Il ristorante è molto bello, nuovo, vuole darsi l'allure di un ristorante di lusso. Belle tovaglie, toni dell'oro e del glicine, lampadari a cascata "Swaroski".
Pero, però...dopo essermi seduta noto le belle veneziane intonate al resto, le tocco, sono molto impolverate, le sposto, guardo i vetri, sono così puliti male (e sporchi) che sembrano ancora insaponati di vecchio.
Mi siedo, arriva una cameriera un po' ansiosa, che prova a sistemare il tavolo, non riuscendoci, dato che traballava un pochino. Ci lascia il menù, guardiamo l'offerta e i prezzi. Primi di carne e pesce con prezzo medio di € 12, secondi fino ai € 17, partendo dai € 12. Carne, pesce, una ventina tra entrambi. Nomi un po' altisonanti, come d'uso per giustificare quei prezzi. Poi "pizze romagnole" e bruschette (40/80/120 cm.).
Mi accorgo che c'è anche il coperto e ne vengo sorpresa: € 2,50 a testa. Mi pare vergognoso (e aggiungo che il cestino del pane non è stato portato).
Sul menù, accanto ai primi, c'è scritto in neretto pasta di produzione propria. Incuriosita, provo le strettine alle vongole.

Dopo una ragionevole attesa, mi accorgo di essermi dimenticata di lavarmi le mani, velocemente mi appropinquo al bagno. Mentre sto camminando, arriva la cameriera (quella di prima) con in mano entrambi i piatti da servire e mi fa: "Dove va?!". Stupefatta e seccata le rispondo: "Come dove vado?! Alla toilette!". Stranezze di camerieri.
Rimango abbastanza soddisfatta del primo: la pasta è buona, ma il condimento, le vongole, sono tristemente vongole sgusciate decongelate. Porzione normale.
Sul loro sito è pubblicizzata la pidaza, sul menù però c'è scritto pizza romagnola, in realtà è proprio questa la pidaza. Una sfoglia di piadina sottilissima, molto simile al pane carasau farcita a pizza. Di certo è anche una furbata, puoi permetterti l'assenza di un pizzaiolo e di un forno a legna, pur pubblicizzando la vendita di pizze, che oggettivamente non sono. Basta farcirla come una pizza e una scaldata in forno. Peccato che dopo tre minuti dalla consegna tutto sia già freddo e la mozzarella rappresa. Bella da vedere, nel complesso non male come gusto. Questa, la sogno, prosciutto crudo (di mediocre qualità), funghi porcini (siamo sicuri?) decongelati, mozzarella (di mediocre qualità) a ben € 9.

Infine guardo per un dolce, mi stimola la "torta allo champagne" (le altre scelte erano banali, spaziando da mascarpone, a cantucci e vin santo, ecc.): finita. Beh, allora niente dolce.
Ma ora arriva la verità...dopo un paio d'ore sento un brontolio alla pancia. Non solo io, anche il mio compagno. Entrambi abbiamo assaggiato l'uno il cibo dell'altra. La pidaza era su un tagliere: accidenti, è vero, i taglieri sono ricettacolo di batteri, non possono andare in lavastoviglie e vengono solo spesso puliti con una spugnetta che chissà cosa ha toccato precedentemente. O le tagliatelle? C'erano dei frutti di mare, e si sa i frutti di mare...Non sapremo mai cosa è stato, ma entrambi abbiamo avuto una scarica di diarrea qualche ora dopo, fortunatamente risoltasi senza ulteriori complicazioni e/o interessare lo stomaco.
Questa esperienza al Krisstal è finita così. Si può mangiare male e/o spendere molto e posso anche accettarlo, ma che ci sia scarsa igiene negli alimenti e/o nelle stoviglie no. Non poco per un ristorante che si vanta di essere di lusso.

13 commenti:

Simon ha detto...

Che dire??? anzichè girare il mondo e viaggiare per poi dire delle cretinat, scendi dal piedistallo e impara a rispettare chi lavora sul serio!!!

Titti ha detto...

Lavorare sul serio è servire alimenti a prezzo d'oro e contaminati facendo stare male le persone che hanno avuto la malaugurata sorte di averli assaggiati? Ma non ti vergogni? con quale coraggio ti permetti di offendere su un brutto episodio di salute occorso a due persone che si sono rovinate il weekend stando male alla notte dopo essere stati in questo locale? Avrei potuto avvertire anche i Nas. Meglio ti nascondi e provi a dare da mangiare roba fresca. La verità va detta sopratutto se è a favore della collettività e se può servire a dire alla gente chi lavora in un certo modo e chi no.

Elenina ha detto...

posso dire una cosa??? ma farsi i cavoli propri mai?? ma secondo te sai in quanti negozi capita questo??? vai a far un lavoro serio invece di criticare

Titti ha detto...

Posso dire una cosa? Ma farti i cazzi tuoi mai?!...
Per tua norma e regola io sono una giornalista e scrivo per professione.
Quindi muta e torna a lavare i piatti.

Unknown ha detto...

Simon e elenina, ma il ristorante è il vostro o ci lavorate ???

Mi viene proprio da pensare male quando invece di fare commenti, si insulta.

Andrea ha detto...

Simon...non conosco titti personalmente ma il lavoro del giornalista, ancor di più se svolto in questo modo è un lavoro veramente utile per la società e per i consumatori. Il passaparola esiste, la liberta di pensiero esiste e lei da consumatrice evidentemente non è stata trattata nel modo adeguato e ha il diritto di esprimerlo su un blog (che personalmente ritengo veramente ben fatto!).
Elenina invece... se la gente sta male per un posto deve parlarne bene??? Se ce ne sono tanti di posti così dobbiamo stare zitti? L'ignoranza è scaturita anche dal non avere un informazione adeguata.
Brava Titti, complimenti per il blog. Ah... sarei curioso di avere un tuo parere su "il rifugio degli artisti" a dosso (Fe). Ci sono stato ieri sera e mi ha lasciato un po' molto perplesso su alcune cose. Ciao!

Titti ha detto...

Grazie Andrea!
Riguardo al Rifugio degli artisti di Dosso, ne ho sentito parlare. Personalmente non ci sono stata, so che è gestito da personaggio particolare, una sorta di artista collezionista. Mi piacerebbe andarci, ma sono un po perplessa e poi so che c'è il pub, il ristorante ed altro. Tu come l'hai trovato?

Andrea ha detto...

Beh che dire... siamo arrivati io, la mia ragazza e un'altra coppia... il posto molto particolare... ci siamo seduti... dopo aver sentito la cameriera che ci spiegava che è tutto di produzione loro ci ha parlato di una certa coppa dell'amore che per sfizio dopo aver detto che di solito ci bevono in due abbiamo ordinato (2 coppe in totale). Ce l'hanno portata... con tutta la frutta intorno ma assolutamente non era da due ma da 4!!! Ci saranno stati qualcosa come due litri di analcolico (un succo di frutta zuccheratissimo)! A un certo punto che eravamo arrivati a metà e non ce la facevamo ovviamente più il mio amico è andato in bagno e tornando per sfizio ha chiesto alla cameriera quanto costassero le coppe...50 euro a coppa...CINQUANTAAA!!! il che voleva dire 25 euro a testa per un succo di frutta!!! Oltretutto arrivati alla cassa la cameriera ha battuto lo scontrino senza che le dicessimo ancora niente e avevamo da pagare solo con il bancomat e così ha fatto la faccia scocciata perché doveva ribattere lo scontrino! Questa è stata la mia esperienza nel Pub di questo locale. Non so il ristorante e la pizzeria come siano.

Titti ha detto...

50 euro?! E' una follia! La prossima volta fatevi dare il menù e se non ce l'hanno chiedete i prezzi per evitare brutte sorprese!

Andrea ha detto...

Eh già!!! Una follia!!! Per la prossima volta imparerò... temevo che fosse un po' caro...ma non così tanto da dover addirittura pagare con il bancomat!!!
Più che altro la coppa era palesemente da 4 persone... sfido due umani a berla! Invece ce l'hanno spacciata per una coppa da due "porzioni" ed è questo che più mi ha dato fastidio.

lucabi ha detto...

Ci sono stato ma è stata una vera delusione: cocktail annaquati e cari, buffet molto scarso e con pietanze fredde e da qualche giorno avante... da evitare, qualsiasi giorno!!! Stateci alla larga.

lucabi ha detto...

Ci sono capitato l'altra sera. Pessimi cocktail cari ed annaquati, il buffet è ridicolo: scaro come pietanze fredde e stantie. Anche il personale è arrogante e molto scortese, da evitare asssolamente. Statene alla larga.

Unknown ha detto...

Ciao
sul Krisstal sono d'accordo con Titty e Andrea...io ci sono stata 2 volte per un aperitivo e mi è bastato ...se si deve dare alla sera gli avanzi rinsecchiti del giorno e meglio cambiare mestiere!
Claudia