19 ottobre 2008

Caffè Italiano - Taranto

Anche se non vuoi a Taranto capiti sempre lì, in via D'Acquino. Del resto se vuoi un po' rifarti l'occhio dal degrado della città non c'è molto altro, oltre il lungomare. Al numero 86/e c'è l'altra grande pasticceria gelateria aperta anche alla sera e coi tavolini all'aperto, molto frequentata (dopo la chiusura della Cremeria Vienna) rimane solo quella per sbocconcellare qualcosa di dolce.
Ho provato la pasticceria qui. Ho acquistato 4/5 paste, pagando anche molto. In una sola parola: orribili. Dire pessime è dire poco. Unte bisunte, ma contemporaneamente insapori, burrose al limite dello stomachevole. Poche volte ho mangiato paste così cattive. A onor del vero, per equità, ci sono un paio di pasticcerie che fanno paste così anche a Bologna...
I prezzi? Un sospiro glassato (€ 1,50); a Bologna una pasta costa mediamente € 0,90, ma è una pasta; al Caffè Italiano un pasticcino (in Puglia chiamato mignon e che noi vendiamo ad etti) € 0,60!
Non so come si beve il caffè, ma la pasticceria è davvero sconsigliata e il salato, sullo stesso bancone, aveva un aspetto davvero poco invitante (tranci di pizza vecchi e secchi).

1 commento:

Elisabetta ha detto...

la via si chiama D'Aquino e poi,trovare delle pasta non di proprio gusto,non significa che le pasticcerie di Taranto, sono tutte una schifezza..lasciatelo dire da una tarantina..non faccio nomi,per non far pubblicitita'..anche per quanto riguarda il caffe'...non ci sono solo i bar di via D'aquino...avresti dovuto passeggiare un po' di piu'..riguardo il degrado,non ti do' torto,ma...le cose,a volte,si dicono con un po' di tatto..cari saluti..