13 luglio 2008

La Cucombra - Sagra del cocomero e del melone - San Matteo della Decima (BO)

San Matteo della Decima (BO) 4-13 luglio

Cocomero e melone: due frutti freschi e in stagione, che se dolci e gustati freddi al punto giusto sono molto gustosi.
Non lo sapevo che fossero autoctoni anche nella zona della "bassa" bolognese e per giunta molto buoni.
San Matteo della Decima è una frazione di San Giovanni in Persiceto, 40 km circa da Bologna (o meglio da casa mia). Paesino brutto, anzi non è nemmeno un paesino, è una zona industriale con tanti capannoni, alcune case (brutte) e un parco spelacchiato. E' come dire Bologna Roveri, tanto per dare l'idea. L'impegno dei volontari e degli organizzatori è sempre encomiabile, di qualunque sagra si tratti, ognuno fa con i mezzi che ha. E difatti questo parchetto è l'unico spazio che ha S. Matteo della Decima. Piuttosto che essere degli zombie, ci si prova. Sorvolo sui difetti della sagra anche se ci sono, proprio perché l'impegno ad "esserci", a costruire qualcosa supera le lamentele.
Bene, in questo parchetto spelacchiato hanno messo tutto quello che si poteva. Nel loro piccolo. Alla buona.
Quattro stand gastromici: pizzeria, ristorante tradizionale (un po' di tutto: tortelloni, tagliatelle, straccetti di manzo, pollo allo spiedo, prosciutto e melone e qualche improbabile piatto di pesce...quello preferisco mangiarlo nelle sagre della zona del delta del Po o nel riminese, almeno so per certo che è pesce fresco...qui ho grossi dubbi...molto più probabile sia decongelato), la Taverna del Volpone (ancora più informale, con piadine, panini, patate fritte, gelati). Nulla mi sconfinfera abbastanza, del resto il piatto forte è il cocomero. Così opto per una pizza capricciosa. Anche attirata dalla scritta "cotta nel forno a legna". Cotta sì, ma nel forno e basta. Questa è stata una cosa detestabile, la menzogna. Prezzo basso (due pizze farcite, una coca grande alla spina e un'acqua 15 euro), ma attesa interminabile. Pizzaioli improvvisati molto lenti hanno fatto sì che io mangiassi dopo oltre 30 minuti di attesa.
Successivamente non poteva mancare la fetta di cocomero (o cucombra in dialetto bolognese): € 2,50 per un'enorme fetta dolcissima, dotata di solo un coltello (io sono abituata a mangiarla con anche la forchettina) che ha reso l'assaggio abbastanza disagevole...ma ci si adatta per vivere l'atmosfera campestre. C'era anche la vendita e così ho approfittato per acquistare un bel meloncino Tamaris profumatissimo. Infine un curioso banco di intagliatori di cocomeri e meloni attirava i curiosi.


Per il resto poco altro, uno stand della pesca (non il frutto!), un'orchestrina di cantanti revival un po' stonati, un dj assordante dal bar, tanti bambini e un Wc (che dopo aver mangiato il cocomero si sa...può essere molto utile...).

3 commenti:

ivana ha detto...

Ciao Titti,
ecco, me l'aspettavo!!!
Va be' ognuno ha il suo modo di porsi, di gestire le sue pagine...trovo che sei una ragazza intelligente, ma in un certo senso pessimista e senza compromessi!
Forse sei stata veloce e non hai interesse a carpire anche i lati buoni della vita, delle situazioni...Non è un rimprovero, anzi leggo con simpatia le tue pagine, però questa osservazione te la devo fare, da nonna, senza cattiveria!!!!
Non tutto è da buttare, soprattutto il buon intento di mantenere vive certe usanze, in più l'impegno dei volontari, poi anche qualche lato artistico e interessante c'è, basta cercarlo!
Ciao...non volermene...vedrai che ci guadagnerai!!!!
Un abbraccio

Ci sentiamo!!!

Titti ha detto...

Dimostri di non avere letto bene cara nonna Ivana o forse proprio di non avere senso critico. Ti invito a rileggere bene quello che ho scritto, sopratutto quando all'inizio parlo di "impegno encomiabile".

lucio ha detto...

Anche se è un post vecchio non posso non commentare...partendo dal presupposto che io alla sagra non ci vado,quindi non rispondo alle critiche su di essa,perche non so..pero dire:
"Paesino brutto, anzi non è nemmeno un paesino, è una zona industriale con tanti capannoni, alcune case (brutte) e un parco spelacchiato"
non credo sia vero..certo che se sei arrivata da sangio e hai visto solo la zona artigianale,puoi avere ragione,decima è un bellissimo paese..fatti un giro.