29 giugno 2008

Sagra del vino e della ciambella - Castelguelfo (BO)

Castel Guelfo (BO) 27-29 giugno

D'estate mi piace andare alle sagre. Il clima è caldo, quale migliore occasione per godere della piacevolezza dell'uscire in vestitini corti, visitare un paesino ed assaggiare i prodotti tipici della zona! Poi io adoro anche lo street food.
Castel guelfo, 30 km da Bologna, in direzione Imola. La sagra è sponsorizzata dall'outlet e coinvolge tutto il paese, a dir la verità bruttino. Diversi punti ristoro, poco coordinati però. Ognuno ha un suo stand autogestito, dove spesso mettono un cantante improvvisato che si copre con quello dello stand accanto, con il brutto effetto di accavallamento musicale l'un con l'altro, assordante. Di stand gastronomici ce ne sono circa 6/7 un po' confusi, la scelta non è vastissima, per lo più piadine con affettati, crescentine, tortelloni, cocomeri e meloni, pesche al vino (gratis) c'è pure la parrocchia che ci prova a vendere cibo, ma cenare dentro l'oratorio a prezzi da ristorante...no, proprio non fa per me. Adocchio lo stand a mio avviso più sfizioso e scelgo arrosticini con patate fritte (8 euro...però) e polenta fritta con squacquerone (la prima decisamente troppo unta).
Tanti banchetti, che un po' di shopping fa sempre bene ;-); i soliti dal Salento e dalla Sicilia con cannoli e sottoli e pane di altamura e pecorini...per carità...; il municipio aperto ed illuminato con un troll di cartapesta alto 3 metri (che c'entra?); decine di ambulanti che vendono collane ed orecchini artigianali a prezzi esorbitanti (ma chi li compra?); uno stand marocchino che vende dolci tipici e cattura tutti gli immigrati della zona...
Il pezzo forte però, ed è questo effettivamente che è riuscito meglio, sono l'abbondante distribuzione di vino e ciambella gratuita. Distruibuiti equamente per il paese ci sono baracchine che non si fanno guardar dietro: il vino e la ciambella è sempre in abbondanza, persino a mezzanotte inoltrata, a dispetto di altri posti dove dopo un'ora di distribuzione c'è già il game over. E qui l'assalto della gente era continuo. Ciambella freschissima, morbida, tipica, il bensone.
Vinello..uh...bianco e rosso, io che non bevo mi sono lasciata andare a più bicchierini...non è da me, ma il bianco era strepitoso...con la conseguenza che a fine serata mi ero beccata un mal di testa non indifferente e sonnolenza. Quel vinello così buono gratis che andava giù come acqua, ha creato un bel po' di ragazzi brilli, che sbevazzavano senza ritegno. Ottimo anche il gruppo musicale che suonava, professionisti che hanno saputo creare un mix ballabile molto simpatico.

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