14 aprile 2009

Arteria - Bologna

Dove: Vicolo Broglio 1 - Bologna
Pro: Anticonformismo senza degrado, spazioso, buoni prezzi al bar, musica live e discobar
Contro: Parcheggio inesistente, ambiente più appropriato a bere che a mangiare, venerdì e sabato entrata € 5
Anche Bologna aveva i suoi casini. Quasi tutti erano in centro. Uno era in vicolo Broglio n. 1 e si chiamava Black Shadow. Con la legge Merlin ai bordelli si sostituirono i night. Così fu anche per il Black Shadow che mantenne lo stesso nome per molti anni a venire.
I segni di questo passato sono visibili ancora oggi, dato che l'intelligente proprietà ha deciso di non cancellare queste origini, mantenendo all'entrata l'originario mosaico con la scritta night.

Scendendo la scaletta d'accesso al locale, ora ribattezzato Arteria,

in un anfratto è ancora appoggiata, la vecchia insegna Black Shadow.
Cos'è oggi questo ex night? Un locale sotterraneo, ampio, un meeting point alternativo ed originale, più banalmente un "cantinone".
Personalmente mi è piaciuto, easy, originale.
E' suddiviso in più sale, quasi labirintiche, che sembrano grotte, in quanto le pareti di queste pseudo cavità danno l'effetto di roccia calcarea.
Scesa la scala si entra in una sorta di vestibolo, dov'è situata la cassa (in funzione solo venerdì e sabato, entrata € 5) e alle cui pareti vi sono alcune installazioni d'avanguardia.

Superato il vestibolo, si apre un salone con tavoli e sedie e bar: un ampio spazio, uno pseudo pub dove ci si può sedere ed ordinare qualcosa da bere e/o da stuzzicare (a mio avviso qui mangiare non è molto adatto). Sul fondo uno schermo che può proiettare video sperimentali o concerti. Sul menù ci sono taglieri di salumi e formaggi, spianate, cialde di pane carasau (chi volesse mangiare sardo può fare riferimento migliormente al ristorante Hostaria San Carlino), e addirittura tartare e tagliate di pesce o carne a 13/15 euro.
Io sono stata per l'aperitivo della domenica: aprono alle 19 e l'entrata è libera. Scordatevi un buffet ampio e caldo. Ci sono pochi stuzzichini su una piccola mensola. I prezzi del bar in piedi sono buoni, più bassi che altrove (es. spritz € 3).
A quell'ora l'Arteria è quasi deserta, e tutta tua. L'aria è fredda e densa di quel particolare odore d'umidità degli scantinati. L'Arteria ha un suo microclima.

A lato della zona pub, sulla sinistra c'è una saletta più raccolta, con un altro piccolo bar, e il palco con gli strumenti musicali, pronti per essere suonati. Qui le luci sono più basse e ci sono anche alcuni divanetti da due, improbabili e sensuali allo stesso tempo.

Come si nota dalle foto, i passaggi sono in muratura, con arco a sesto ribassato. E' la struttura portante.
Di fianco all'Arteria, hanno da poco aperto una saletta di un circolo Arci, non bisogna confondersi, l'Arteria non è quella, ma il locale adiacente con la scaletta.
E' un'esperienza strana andare alle 19-20, non c'è ancora quasi nessuno, e immagini il chiacchiericcio e il movimento sudato dei balli delle ore piccole, quelle ore in cui da sempre questo posto ha vissuto. E pensi che inevitabilmente, questo locale continuerà, in qualunque modo si chiamerà, come una marcatura a fuoco, a vivere e ad esprimersi di notte, come quando si chiamava night, notte, e il giorno e la luce non li vedeva mai.

1 commento:

stefano ha detto...

Credevo ci volesse la tessera arci per entrare...buono a sapersi che non è cosi!
Si...son rientrato questa notte da qualche giorno di "pausa". Il rientro è stato da shock avendo scelto di andare al Corto Maltese. Spero stasera di trovare di meglio anche se al martedì ho qualche dubbio:-/