2 settembre 2009

Bar Gelateria Bougainvillea - Sorrento (Na)

Dove: Corso Italia 16 - Sorrento (Na)
Pro: Locale poliedrico, ci si può sedere ai tavolini interni senza ordinare
Contro: Locale poliedrico, affollato, gelati anonimi

Bar, gelateria, ristorante, wine bar, sports bar, snack bar, live-music, wi-fi area. Così recita il biglietto da visita di questo locale. Poliedrico per eccellenza, ambisce a fare tutto. Anche grazie alla sua posizione, Corso Italia, il corso principale e via dello shopping sorrentino, tagliato dalla Piazza Tasso, sede oltre che di bar e ristoranti, del rinomato hotel Excelsior Victoria (la suite Caruso ospitava il famoso tenore e Lucio Dalla ha preso ispirazione per la sua Caruso proprio da quella suite).
Aperto dal 1970, il locale è frequentatissimo. E' ampio, ma visto l'affollamento continuo, l'atmosfera risulta anche molto concitata e difficilmente si potrà avere pace seduti sui tavolini interni vicini al bancone della gelateria, anche se si può sostare senza ordinare, mangiando solo il cono o la coppetta da passeggio.
Hanno davvero un po' di tutto (anche un po' di pasticceria di tradizione campana come babà, pastiera e delle giganti meringhe che m'invogliavano, ma che non ho preso perchè erano appoggiate sopra il bancone all'aria senza nessun riparo chissà da quante ore). Io mi sono limitata ad assaggiare i gelati che andavano per la maggiore (80 gusti totali). Sicuramente gusti dai nomi e dalla preparazione creativa, dal "vulcanico" estro dei napoletani.
Ora mi s'impone una riflessione. Il Vesuvio a Napoli è come la Fiat a Torino, domina la città, che è alle sue falde. Molto prima di arrivare e molto dopo Napoli il Vesuvio appare, c'è sempre, davanti, dietro, di fianco. E poi c'è il suo Golfo. Tenendo a mente la presenza imponente del vulcano si può capire molto dell'anima dei napoletani. Il Vesuvio, si sa, potrebbe esplodere da un momento all'altro, come un'immensa bomba, causando la più grande catastrofe naturale della storia. Fagociterebbe la città e i suoi dintorni (in certi casi non sarebbe nemmeno un male, dopo aver portato in salvo la gente, lasciare fare piazza pulita al Vesuvio di tutti gli obbrobri edilizi della zona (ad es. la mostruosa periferia di Castellammare di Stabia). Ho pensato: aver costruito casa e vivere sotto una una tale minaccia è da pazzi. Ma seguendo questo ragionamento si spiega anche il senso di provvisorietà con il quale vivono i napoletani, il loro vivere alla giornata. E il non volersi abbastanza bene (senza tirare in ballo la camorra, anche solo quel mangiare troppo, e così spesso...i napoletani sono grassi già dall'adolescenza) e quel senso di inferiorità non malvagio che li fa essere così orgogliosi delle loro origini. Ma giungendo nel napoletano ho sentito forte la voglia di riscatto (che non c'è nella sonnacchiosa Calabria): chissà, forse è solo un volersi riabilitare agli occhi dell'Italia e del resto del mondo dopo lo scandalo dei rifiuti, forse Saviano ha lasciato un segno, ma sembra che qualcosa si stia muovendo. Sono rimasta piacevolmente stupita non solo dalla voglia di comunicare e dall'accoglienza verso il settentrionale, ma dal bisogno di legalità (almeno presunta), testimoniato dal fatto che si stanno impegnando a partire da loro stessi a raccogliere la spazzatura e in qualunque posto io sia stata mi hanno sempre fatto lo scontrino, anche per pochi euro. A differenza della Calabria, dove non me lo hanno fatto mai o quasi, e un ristoratore ha pure tentato di fregarmi mettendomi sul conto prezzi diversi da quelli del menù (compreso il servizio, che non era in listino).
Per tornare al nostro locale, chiamato come la pianta dalle foglie fucsia, l'assaggio del gelato non è stato dei più entusiasmanti. Ho preso tre gusti insoliti, come da mio solito: meringata alla frutta, kinder cereali, cioccoarancio. Acquosi, anonimi. Qui e non solo qui, vanno per la maggiore i gusti dagli snack dolci più famosi e quindi c'era il gusto Bounty, il Mars, ecc. Da segnalare le granite al gelso e al limone di Sorrento. A proposito i prezzi a Sorrento non sono bassi: ho pagato un cono a 3 gusti con cialda al cioccolato e panna € 3,50. Per un buon gelato sorrentino molto meglio la Gelateria Primavera, di Antonio Cafiero famosa per il muro ricoperto di foto di tutti i vip che sono stati da lui, non ultimi i paparazzati Belen e Corona, sempre in cerca di una ribalta.
Qui sotto scorci dalla terrazza Belvedere di Sorrento, dove al fresco di un bel parco si può godere del panorama della penisola sorrentina e spaziare l'occhio a destra e a sinistra (Sorrento è al centro). La spiaggia per i bagnanti (Marina Piccola) è proprio sotto il Belvedere.


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