9 dicembre 2008

Ambasciatori - Bologna

Dove: Via Orefici
Pro: libreria aperta fino a mezzanotte (non dimentichiamoci però di Feltrinelli in via dei Mille, anche edicola e aperta fino alle 2), sconto 5% sui libri (se socio Coop), presenza di prodotti gastronomici particolari, panini fatti al momento, bersi un cappuccino (magari da solo) senza lo stress di entrare in un bar, e sfogliando un libro che intendi acquistare, ampia enoteca
Contro: disposizione cervellotica, ristorante caro e caotico, due casse: una per i libri e una per i prodotti alimentari (che non sono scontati se socio coop), troppo poco spazio dedicato ad Eataly, ascensore non funzionante (speriamo solo temporanea), mancanza di riscaldamento (al piano terra e primo), parcheggio impossibile

Aggiornamento settembre 2009
Finalmente l'ascensore e la scala mobile funzionano

Aggiornamento 11/01/2009

Dopo l'iniziale curiosità, il ristorante alle ore 20 era semideserto,
segno che ciò che ho scritto su di esso l'hanno capito anche molti altri.
Da domani e per sempre lo sconto sui libri per i soci Coop sarà solo il 5%.
Per ovviare al freddo, al piano ristorante (al piano terra è ancora spento) hanno messo due stufe elettriche...

6-7-8 dicembre: 3 pomeriggi di shopping. Ecco come ho trascorso questo ponte. Sabato shopping a Modena, ieri e oggi a Bologna. Nei miei numerosi e curiosi vagabondaggi di questi tre giorni, ho voluto anche "andare a conoscere" il nuovo Ambasciatori. Inaugurato da 3 giorni.

Che cos'è l'Ambasciatori? Un pezzo di storia della città. Ex cinema situato in via Orefici angolo via Pescherie Vecchie, in pieno centro, da anni abbandonato. Finalmente l'hanno recuperato, non era un gran bel vedere un palazzo fatiscente a ridosso di Piazza Maggiore.
L'ha preso la Coop e ci ha fatto uno spazio multifunzionale. Oggi l'ho visitato per bene ed eccone la recensione.
Devo premettere che sono rimasta un po' delusa, secondo me non è ben strutturato; forse è ancora un po' in divenire. L'Ambasciatori è su 3 piani più un seminterrato (solo per le toilettes). Caotici.
Al piano terra c'è la prima parte della libreria, la caffetteria e la prima parte di Eataly.
Al primo piano c'è la seconda parte della libreria, il ristorante e la seconda parte di Eataly.
Al secondo piano c'è la terza parte della libreria, l'enoteca e la terza parte di Eataly.
Libreria: divisa in tre e dovendo fare avanti indietro per le scale. Se entri e cerchi un titolo da solo è un andirivieni continuo dalle scale, se chiedi al commesso ti tocca aspettare che facciano su e giù. Le scale non sono nemmeno poche e pure ripide. Speriamo entri in funzione al più presto l'ascensore. La disposizione è a scaffale aperto, come già visto in altre librerie Coop (la più comoda e su un unico piano è quella del Centronova: c'è sempre poca gente, quindi tranquillità ed é ben fornita e ben disposta, è la mia preferita su tutte le librerie Coop). Ovviamente ti consiglio librerie Coop se sei socio Coop per il 10% di sconto su tutti i libri.
Caffetteria: in una saletta attigua, un tavolone condiviso in mezzo agli scaffali di dolciumi di Eataly e al banco dei panini (di sera chiuso). Il banco dei panini è una mini salumeria: tu scegli il pane e l'addetto ti taglia il salume preferito da scegliersi su una lavagnetta (non sono tramezzini o panini con salse o altre diavolerie, ma il vecchio pane e salame tanto per intenderci; il prezzo non è dei più modesti, si spendono anche € 4,50 per un panino. La caffetteria è ancora priva di riscaldamento; non c'è molta scelta di bevande calde, in compenso ci sono dei dolcetti freschi da banco gustosi (ad esempio uno mi ha ispirato: un biscottone fatto con la pasta dei baci di dama). C'è qui sempre il problema della mancanza di tranquillità, dato che c'è un turn-over di gente che entra ed esce. Un' ottima caffetteria interna ad una libreria è quella di Mondadori in via d'Azeglio pedonale; c'è un salottino a parte intimo ed elegante, una bomboniera.
Ristorante: pessima disposizione, prezzi da ristorante di lusso, senza riscaldamento e un caos pazzesco. Era talmente assurda la situazione che mi era venuta ansia solo a guardare chi stava mangiando. Saletta attigua simile a quella della caffetteria, con banco salumeria (che c'entra qui? Era da posizionare dentro all'enoteca, semmai). Tavolone condiviso, banchi frigo e scaffali di salse e sottoli davanti e dietro. Gente che entra ed esce continuamente per guardare e/o acquistare salumi e formaggi al banco e/o curiosare negli scaffali gastronomici. Il colmo viene raggiunto nei tavoli esterni: qualcuno ha avuto la bizzarra idea di posizionare alcuni tavoli in mezzo ai libri e ai prodotti alimentari. C'è chi guarda i libri, chi guarda i pacchi di pasta, chi guarda chi mangia e tu lì in prestito a cena...ma come si farà mai a godersi ciò che si sta mangiando?
Situazione grottesca se vuoi dare un'occhiata alle salse e ai sughi, negli scaffali centrali del primo piano, che arrivano fino a terra, e piegandoti magari in basso per afferrare il barottalo... ehm ehm...il tuo fondoschiena potrà prendere contro nei casi migliori alla spalliera della sedia di quello che sta cenando, nei casi peggiori alla sua testa...o viceversa quello che sta cenando, potrà subire incontri ravvicinati del terzo tipo, non proprio di quel tipo...
Tra l'altro ho dato un occhiata ai prezzi del ristorante: 10-12 euro un primo; anche 20 un secondo. No grazie, a quel prezzo vado altrove.
Enoteca: ultimo piano, probabilmente l'ambiente più azzeccato. Pieno di tavoli e molto frequentato, è in una grande sala finalmente solo dedicata ai vini. Ai lati scaffali di bottiglie (ce n'è veramente tantissime) e un bancone. La gente non entra a meno che non sia specificamente interessata all'acquisto di un vino. Ti siedi, qui è riscaldato e prendi un calice con piatti dedicati come affettati e formaggi o altri stuzzichini.
Eataly: un gran peccato sia così sacrificata, spezzettata. Per me era la cosa più interessante, prodotti introvabili e di qualità, seppur a prezzo alto. E' sparsa un po' dappertutto, nella caffetteria ci sono i dolciumi, in mezzo ai libri le caramelle e i pacchi di pasta, al ristorante salse e salumi, in enoteca i vini. Alcuni prodotti interessanti che ho acquistato sono una crema di formaggio di fossa; una salsa verde ai pinoli; il "vero chinotto" e la "vera gazzosa" in bottiglietta di vetro, le paste di meliga, le pastiglie Leone al cioccolato.

2 commenti:

Danx ha detto...

Shopping culturale, bello!

luca ha detto...

Ci sono stato ieri sera a mangiare e c'era la coda, mah, non so cosa dirti, a me non dispiace.