2 novembre 2010

Ganesh Lounge Cafè - Bologna

Dove: via Polese 47/c - Bologna
Pro: ambiente particolare
Contro: parcheggio, aria fumosa, divani-cuscini scomodi, inadatto per mangiare
Tempo fa un non bolognese criticò il fatto che tra i difetti di un locale avessi messo la difficoltà di parcheggio. Ciò mi fornisce l'occasione per spiegare perchè tale evenienza rappresenta un problema. 
Il centro di Bologna è abitato da bolognesi (la netta minoranza) e non bolognesi (la stragrande maggioranza), spesso studenti fuori sede e meridionali saliti al Nord in cerca di fortuna. I non bolognesi solitamente sono appiedati o muniti di mezzi di trasporto minori come bicicletta o motorino. Tali mezzi "risolvono" il problema del parcheggio in città. Il bolognese, che a Bologna ci è nato, ci vive e ci lavora, non vive alla giornata e nell'economia di una vita regolare possiede e si muove (visto anche la carente copertura dei mezzi pubblici) in auto. Stessa cosa per il residente di lungo e lunghissimo periodo. Per questo il parcheggio è importante ed è  utile informare il lettore della possibilità o meno di un posto auto adiacente al locale.
E' l'estrema difficoltà di parcheggio nelle ore serali del Ganesh Cafè che spiega in parte il non essere troppo frequentato. Altre ragioni sono il fatto di essere un posto talmente particolare da risultare strano. Ma più che lounge o cafè, come il nome suggerisce, in realtà è sostanzialmente un discobar.
E' composto da due piani: l'entrata è al piano terra dove, subito dopo il bancone del bar, camminando lungo uno stretto corridoio contornato da pareti dipinte in stile optical e luci basse si accede ad un ambiente  composto da spazi separati da grate di legno dove si sta seduti prettamente a terra con divani-cuscino (piuttosto duri) e al cui centro vi sono tavolini. Tali spazi sono generalmente per 4 persone. Il menù,  in carta plastificata, prevede pochi piatti da pub (come patatine o panini) e molti cocktail alcolici o analcolici.
Per l'atmosfera e la scomodità delle sedute mangiare è inadatto.
Ho bevuto un analcolico, il Florida, a base di limone, arancia e pompelmo. Nulla di speciale.  Doveva essere o un ACE o un mischione con ghiaccio di succhi confezionati. Costo € 5. Sul menù anche il narghilè al costo di 10 euro.
Se ci si stanca di conversare ci si può spostare al piano interrato tramite una scaletta. Ci si addentra in una zona ancora più particolare, dark. Luci bassissime e blu, stessi cuscini-divani, stesse pareti zebrate, ma separate da inferriate quasi a simulare celle, specchi a parete allunganti e confondenti le dimensioni dello spazio disponibile.  L'ambiente è piccolo, al centro una micropista dove nessuno balla nonostante un dj in carne ed ossa e musica. Al sabato c'è molta gente stravaccata. Sopratutto giovanissimi intenti a fumare (i gestori non controllano) e a baciarsi. Il Ganesh effettivamente può essere adatto per scambiarsi effusioni.
Non troverete nessun lusso, nessuna situazione trendy. Il locale è piuttosto underground, a tratti può mettere a disagio. Non è una caffetteria, non è un ristorante, non è adatto per un meeting di lavoro. Ma sicuramente almeno una volta è da vedere.
Serate: giovedì karaoke, venerdì musica latina, sabato house. Per altri eventi vedere sul loro sito. Si menziona essere un Buddha Bar. Ma di Buddha non sembra esserci nulla.

2 commenti:

Abélard ha detto...

Io sono un bolognese che vive in centro storico. Sono in completo disaccordo sul fatto che ci si debba per forza spostare in auto, anzi, sono per una completa pedonalizzazione del centro, così non ne parliamo più.
Per il resto complimenti per il blog!

elisa ha detto...

sei in completo disaccordo sul fatto che ci si debba spostare in auto, ma solo perchè vivi in centro, e probabilmente studi/lavori sempre lì intorno. Ma mettiamo che tu vivessi in periferia, mal collegata da pochi autobus soprattutto diurni... come faresti a fare l'aristochic in bicicletta?
Guarda che prima di parlare bisogna pensare.