8 novembre 2010

707 - Castelmaggiore (Bo)

Dove: via G. di Vittorio 16/a - Castelmaggiore (Bo)
Pro: si mangia bene in un bel posto
Contro: prezzo cena (€ 30), non c'è una vera e propria pista per ballare, porzioni un po' piccole

Aggiornamento aprile 2010:  stagione 2010-2011 terminata, locale chiuso. 

Ingresso dopocena (apertura porte 23.15): drink card obbligatoria 10 euro donna, 15 uomo.

707, come il modello di aereo Boeing che ha trainato l'aviazione commerciale nell'era del jet. 
In suo onore è stato intitolato un capannone della zona artigianale di Castelmaggiore, mensa di giorno e da un paio d'anni ristodisco di sera. Partito l'anno scorso con la sola serata del venerdì, quest'anno il 707 ha aggiunto anche la serata del sabato. 
L'interno assomiglia ad un terminal aeroportuale, lo ricorda nei colori e nelle pareti  dalle targhe con simboli  stilizzati (valigia, vietato fumare, check in, ecc.) lungo il  corridoio del self-service (di giorno). Al centro del megaspazio rettangolare c'è il bancone del bar/cassa, una sorta di divisorio fisico tra chi cena e chi non cena, separando di fatto l'ambiente in due metà. Chi cena ha il suo tavolo, vede lo spettacolo (un live acustico) sul palco alle cui spalle vengono proiettati video e spezzoni di film (ad es.  al sabato passano le immagini dei film anni '60) e successivamente balla "naturalmente" vicino al proprio tavolo (questi ultimi non vengono tolti tutti, garantendo di poter lasciare giacca e borsa sulla propria sedia - si evitano  i 3 euro del guardaroba). Insomma, è una sorta zona vip. 
La zona "plebea/deglinbolletta" è nell'altra metà, nella quale si raccolgono i dopocenisti. E' un po' più piccola, più buia e decisamente più affollata. Qui c'è un altro banco bar.  
Il personale cameriere, non particolarmente preparato (ad es. capita che servano prima gli uomini che le donne, porgono il piatto da sinistra anzichè da destra) è vestito in divisa da steward e hostess. 
C'è poi un secondo piano, raggiungibile con due scalette. Ma e' solo un corridoio cbe ospita la toilette e il guardaroba e dove ci si può affacciare a guardare giù. 
La formula è disco dinner: cena + spettacolo + disco € 30 (donne e uomini).
Considerato che si mangia bene (non c'è catering come di solito in discoteca) e si fa serata completa, consiglio di cenare!
La cena inizia alle 21-21.30 e consiste in:
  • Acqua frizzante/naturale a volontà + vino bianco e rosso in bottiglia.
  • Antipasto: tonno scottato, roastbeef e crostini con mousse ai ceci (antipasto fresco e molto buono)
  • Primo: il primo è uno non due, ma assortito con due paste: trofie zucchine vongole  e pepe e crespella allo stracchino e rucola. Entrambi gustosi, da applauso lo stracchino al posto della besciamella.
  • Secondo: stesso discorso, il secondo è uno non due, ma assortito di due carni diverse: medaglioncino di manzo + arrosto di vitello al limone con patatine al forno (ottimi,  ma porzione piccola e purtroppo insipidi...e il sale sui tavolo non c'era).
  • Crema catalana (favolosa).
Verso le 23.15 inizia il live acustico. Ci si può godere il  dessert ascoltando buona musica.
Verso mezzanotte tolgono parte dei tavoli e inizia la discoteca (non ho visto consolle) .  Si balla un po' dove capita, non c'è una pista vera e propria. La musica è commerciale e la gente adulta.
Venerdì è serata Friday'n Night (più giovane), sabato Dolce Vita (adulti 30-50, finalmente il sabato controcorrente!). E' sempre pieno, quindi prenotate con anticipo il tavolo.
Da provare!

1 commento:

Mao ha detto...

Sottoscrivo tutto, aggiungo che la qualità delle portate è superlativa se paragonata a quella del "Giostrà" e del "Life!" e comunque di livello ristorante e non catering (piatti appena realizzati e non tenuti in caldo).
Anche il sevizio, seppur migliore di quello della concorrenza, non è inattaccabile. Considerate comunque che nemmeno in un ristorante come il Diana (136 euro in 2!!!) mi hanno saputo servire quindi rassegnamoci al fatto che ovunque ci siano dei "portapiatti" e che i veri camerieri sono in estinzione.